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 Entro 25 anni la "Chindia" peserà economicamente più delle Otto Grandi

Forse non tutti sanno che un'operazione chirurgica a Nuova Delhi coste in media il 5 per cento di quanto si paga nei grandi e sviluppati Paesi dell'Occidente. e che, attirati dai saldi ambulatoriali, lo scorso anno 150 mila fra europei e americani sono volati in India per sottoporsi con successo, e a quanto pare con soddisfazione, a interventi che vanno dalla liposuzione all'operazione a cuore aperto. Non a caso, le compagnie assicurative britanniche, leste a capire come gira il mondo degli affari, si preparono a proporre polizze che prevedono il ricovero in ospedali indiani, con viaggo, soggiorno e trattamento chirurgico compresi. Un dottore di Bombay curerà i nostri organi vitali e ci rimetterà in sesto a prezzi scontati. Col tempo ci abitueremo anche a questo.

Dati alla mano, l'ex presidente della Banca Mondiale James Wolfenson sostiene che difficilmente ci sarà scampo: "Saremo dominati". Entro 25 anni le economie di Cina e India, insieme, peseranno più degli Otto Grandi. Di qui alla metà del secolo, i due Paese asiatici moltiplicheranno il prodotto interno lordo di 22 volte; le cigolanti ex locomotive euroatlantiche cresceranno appena di due volte e mezzo [...] L'impero di Chindia, termine coniato dall'economista Jairam Ramesh per dare un senso allo strapotere congiunto del Dragone e dell'Elefante, si fonda su dinanismo, flessibilità e su une lungimiranza che in questa parte dell'emisfero sembriano aver dimenticato. Non è une novità. Gli storici stimano che già nel sedicesimo secolo Cina e India producevano metà della ricchezza del mondo allora noto [...]

Bill Gates sostiene che la forza di Chindia è "la burocrazia intelligente". Il financiere d'assalto Usa john Doerr ha notato che quando si parla con le figure di vertice in Cina, "ci si confronta con ingegneri a tecnici che capiscono subito quello che sta succedendo. Gli americani non ce la fanno, sono tutti avvocati". Adeguersi al cambiamento è la chiave del successo. Ci vuole anche un Paese immenso e popolato da gente che vuole archiviare un passato povero, oltre che diritti umani non sempre garantiti e sindacati inesistenti. Il tempo dovrebbe migliorare la situazione.

Marco Zatterin 29/11/2006 http://www.lastampa.it

saldi : soldes

a caso : par hasard

ricovero : hospitalisation

 

 

 

cigolanti : grinçant

coniato : crée

 

 

 

 

 

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 La paura del salario

 

Era ormai una specie di tormentone. Tout le monde parlaire du salaire et des ouvriers au bord de la famine. Illustri accademici impietositi, banchieri compassionevoli. Les larmes lors des obsèques des nouveaux morts de Turin* ont inaugurés l'année 2008. Sembrava un grido di battaglia, su imitazione di Liza Minelli: "Money Money!". En ignorant malheureusement que l'homme ne vit pas que de pain. Ha bisogno anche di diritti. En commençant par ceux qui permettent de sauvegarder sa propre vie. Senza delegare a nessuno questo compito.

Ma il tormentone salariale è cominciato subito ad affievolirsi, a rincorrere tanti "se" e tanti "ma". On veut de la productivité et de la flexibilité. Peut-être qu'il faudrait travailler douze heures par jour comme dans l'aciérie de Turin. Magari bisognerebbe dire che i soldi li prenderanno solo quelli che riescono a fare la contrattazione nella propria azienda. E le risorse? Qui si suggerisce un'operazione magica. laquelle? Réduire le poids de la législation nationale. c'est simple. Tanto le piccole aziende sono l'ottanta per cento delle imprese e qui la contrattazione aziendale non si fa perché non c'è nemmeno il sindacato. Certes, on pourrait envoyer dans ces entreprises une petite armée de délégués imposés par le gouvernement. Oppure fare un decreto che impone la contrattazione aziendale. Ou encore contraindre avec des demi-mesures les entrepreneurs récalcitrants à conclure des accords locaux.

Nessuno pensa di fare come in Germania dove si discute di imporre un salario massimo ai manager e un salario minimo intanto per i postini, domani per gli altri. Démagogie diront nos partisans du marché. De l'attention portée aux ouvriers, il ne reste plus qu'à espérer dans les mesures fiscales promises par Prodi et Damiano et à chanter comme Liza Minelli :

I work all night, I work all day, to pay the bills I have to pay.


Bruno Ugolini 03/01/2008 http://www.unita.it
Le lien ne fonctionne plus, ce journal communiste né en 1924 a cessé de paraître en 2017

 

salario : salaire
dipendente : salarié
operaio : ouvrier
sull'orlo : au bord de
impietosirsi : s'apitoyer
compito : tâche

 

affievolirsi : s'affaiblir
contrattazione : négociation
ottanta : quatre-vingt
esercito : armée
esercizio : exercice
leciti : accords

 

postino : facteur
fautori : partisans

Cesare Damiano : ministre du travail

 

*Après un incendie le 6 décembre 2007 à l'usine Thyssen Krupp , 7 ouvriers sont morts dans les semaines qui ont suivies.

 

 

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